lunedì 29 settembre 2014

Introduzione

Quando creai questo blog, nell'ormai lontano 2007, non pensavo certo di latitare per ben 7 anni (a parte una piccola immagine)... Certo è che era nato -diciamolo pure- quasi per caso, in un periodo che di tempo ne avevo assai poco disponibile, ma il nome "fumettomachia" era ben pensato e tanto valeva assicurarselo... E adesso (nel 2014!!) scopro che quattro anni fa, un luminare del fumetto ha nomato il suo blog con lo stesso nome (ma tutto maiuscolo)... fatto che ne riprova la certa validità. Non per questo provo solo ora a portarlo avanti, o meglio, a cominciarlo. Poniamo in essere che il caso di omonimia mi ha dato un po' di carica ed un po' di felicità, in un periodo particolarmente intenso a livello emotivo, tutto qui. Pertanto presento questo blog chiamato "fumettomachia (tutto minuscolo)" come un almanacco di mie recensioni, storie e quant'altro affine al mondo del fumetto -e per estensione dell'animazione- che reputo interessante, esclusivamente secondo il mio gusto personale e perciò sostanzialmente particolare e non generale, e nella fattispecie, che m'abbia nel mio piccolo catturato l'attenzione. Mentre l'altro, curato da chi è addentro ai lavori, si differenzia per esser il "FUMETTOMACHIA(tutto maiuscolo)" a cui do atto della sua referenzialità e della sua globalità.

Ma in definitiva cosa aspettarsi da questo blog?
Da fine anni '80 al tempo d'oggi, il fumetto è diventato purtroppo un'arte di nicchia. Le generazioni sono cambiate, il fumetto è cambiato. Dal dopoguerra ad oggi, dalle rivolte studentesche siamo approdati al politicamente corretto. Adesso è in atto un nuovo rinnovamento, ma i fruitori del medium si sono drasticamente ridotti o comunque tengono linee di pensiero stoicamente nette... Ben pochi di questi hanno una conoscenza storica, tramandata o meno che sia. I nuovi lettori albergano essenzialmente nel "mainstream" odierno e sono assai poco attratti sia dai classici che dal moderno -per così dire- "impegnato" o almeno non di tendenza.
Per quanto mi riguarda mi ritengo neutrale a questa insipida lotta tra l'una e l'altra fazione; ne tantomeno denigro il fumetto che viene da questa o da quella parte del mondo. Semplicemente ci sono delle opere che non hanno ricevuto il giusto merito nel bene e nel male, vuoi per l'affollato parco di titoli o per sciocche credenze che si portano dietro. L'intento è di riuscire ad accendere una scintilla di curiosità per i titoli che recensisco.

In questo "mondo piccolo" che vorrei realizzare ci metterei un po' di tutto; recensioni, saggi, approfondimenti, idee o magari qualche mio fumetto. Me lo immagino così, con dentro un po' di tutto. Certo è limitato ai titoli che leggo, ma non è essenziale che ci sia tutto, altri colmeranno eventuali lacune coi loro blog. Io vorrei fare la mia parte.